“Nuovo Cinema Paradiso”?
“Papá é un grande tecnico cinematografico. Nel 1950, quando non c’erano ancora le televisioni s’inventò il cinema all’aperto 35 mm. Un vero e proprio cinema itinerante che girava per i paesini dell’Aquila. Era un vero miracolo, a quell’epoca un’idea rivoluzion. In quei paesini dove accadeva mai nulla, dove tutto sembrava immobile e tutto uguale lui portò le luci, le immagini in movimento le storie del mondo e del surreale.” “Io già alla tenera età di 5 anni avevo una propensione a “fare le cose”. Cosī con il benestare di mia mamma, come attività squisitamente estiva andavo a seguirlo nel suo meraviglioso tour che portava una speranza, una gioia alle persone. Paesini diroccati, ricchi di storia e di facce da film. Nelle case a quel tempo pecore, cani e galline vivevano insieme alla gente e tal volta uscivano tutti insieme litigiosi nella piazza del paese animando ancora di più la proiezione”. Fu una vera “escalation” non ci siamo mai fermati. Io non mi sono mai fermato; ed estate dopo estate, tramonto dopo tramonto iniziai a lavorare con mio padre montando film, facendo la maschera, cambiando le locandine nelle piazze, nei negozi, fino a diventare protezionista e conseguire anche il patentino ufficiale. Noi nel tempo, fatica dopo fatica diventammo sempre più grandi calcando palcoscenici prestigiosi a Madrid, Parigi e Berlino. Riuscimmo a progettare e realizzare il più grande schermo montabile d’Europa. Una struttura che esiste tutt’ora, un lavoro immenso che è divenuto idea grazie all’amore e la passione per il cinema e ad un lavoro concettuale e strutturale di alto valore architettonico, ingegneristico e visuale. Ringrazierò per sempre mio padre perché é lui che mi ha formato alla cultura del lavoro.”